Secondo conto energia

Il 19 febbraio del 2007 il ministero dello sviluppo economico studiò un nuovo conto energia volto ad incentivare la produzione di energia attraverso il fotovoltaico. Una fra le novità del provvedimento per il secondo conto energia fu la velocizzazione delle pratiche burocratiche necessarie all’ottenimento del finanziamento, per esempio non è più necessario aspettare che il GSE accolga la domanda ma sarà sufficiente allacciare l’impianto alla rete locale per procedere alla costruzione e all’ottenimento dell’incentivo.

Diversamente dal primo conto energia, con il secondo conto energia l’incentivo è applicato su tutta l’energia prodotta e non solo su quella consumata in loco.

Nell’anno 2010 inoltre venne riconosciuta la possibilità anche ai non aventi partita iva di vendere l’energia elettrica prodotta con impianto fotovoltaico facendo annualmente la richiesta, durante il mese di marzo, al GSE per avere la liquidazione dell’energia venduta al gestore.

Con il secondo conto energia inoltre venne modificato il regime dell’iva che per l’acquisto di un impianto fotovoltaico passò al 10% e quello delle detrazioni che consentì di detrarre le spese per l’acquisto e la messa in opera dell’impianto in funzione dell’utilizzo.

Per quel che riguarda l’acquisto dell’energia si deve invece dividere il metodo in base all’anno:

• Fino al 31 dicembre del 2008 l’utente possessore di impianto poteva immagazzinare l’energia prodotta in eccesso nella rete e quindi prelevarla in caso di bisogno. Gli incentivi venivano percepiti in base all’energia consumata subito o immagazzinata e consumata in seguito entro 3 anni.
• Dal 2009 invece tutta l’energia prodotta era ceduta alla rete e presa dal GSE che poi la rivendeva all’impresa fornitrice di energia. L’utente con impianto fotovoltaico acquistava l’energia dal fornitore e poi veniva rimborsato nei limiti della quota auto prodotta.

Il secondo conto energia coprì gli anni dal 2007 al 2009 e nel 2010 iniziò il terzo conto energia.